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Palazzo Barberi di Branzola

Il Palazzo Barberi di Branzola, ubicato nel centro del Comune di Cavallerleone, accanto alla Chiesa parrocchiale. Si tratta di un antico Palazzo nobiliare, edificato fra il 1677 ed il 1679 e che, come risulta dagli “stati delle anime” del paese, conservati in parrocchia, venne abitato per la prima volta nell’estate del 1680 dal proprietario che l’aveva costruito, il Marchese di Ceva e di Nucetto, nonchè Marchese di Cavallerleone.

Il Palazzo venne concepito come classica dimora estiva e studiato al fine di conservare al meglio la frescura al suo interno, con ampie sale esposte a nord, spesse mura, grandi alberi a ombreggiare la facciata esposta a mezzogiorno, volte a crociera su base di legno, eccetera.

Nel 1826 il Palazzo fu acquistato da Amedeo BARBERI di Branzola che provedette, attraverso la moglie, contessa Eugenia, al suo restauro.

Vi è ancora oggi nel grande salone del secondo piano la famosa tappezzeria inglese a larghe strisce azzurre che faceva furore nella migliore società torinese alla metà dell’800. Al piano terreno l’ingresso fu rivestito da un soffitto a cassettoni lignei e fu poi trasformato in Sala delle Armi, con alle pareti dei pezzi di gran pregio collezionati nel corso della vita militare di Amedeo e poi dei suoi successori. La galleria a colonne ed archi che dava sul giardino a sud venne chiusa con grandi vetrate all’inglese, la facciata su via Statuto, allora anonima, venne decorata con motivi ornamentali ed il frutteto fu circondato da quattro viali ricoperti da un’intelaiatura metallica reggente un pergolato di vite.

Il Palazzo fu poi eridatato dall’unica figlia Matilde Eugenia, la quale nel 1888, in ricordo dell’uscita di suo nipote Carlo Levesi dall’Accademia Militare di Modena con i gradi di S.Tenente, piantò nel centro del giardino il famoso faggio che col tempo divenne uno dei più grandi d’Europa e noto vanto paesaggistico del paese, non più esistente.

Sua figlia Eugenia, sposata con il Cavalier Ufficiale Avvocato Carlo Giorgio Levesi, Presidente dell’Ordine dei Procuratori Legali di Cuneo, ereditò l’amore per Cavallerleone e vi realizzò lo chalet nuovo accanto all’ala antica.

Attualmente tale palazzo è di proprietà della famiglia Levesi.