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Lo stemma

Lo stemma


Di rosso, al guerriero armato di tutto punto d’argento, con la visiera dell’elmo alzata, il volto di carnagione, impugnante con la destra sollevata una spada sguainata del secondo, a cavallo di un leone illeopardito d’oro, armato di nero.
Lo stemma fu concesso alla Comunità di Cavallerleone il 15 maggio 1676 dalla “Madama Reale” Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, madre del Duca Vittorio Amedeo II, quale reggente per il figlio; nell’atto di concessione, il cui originale pergamenaceo tuttora si conserva nell’archivio comunale (Arch. Com., Storico, fasc. 17, n.3), compare lo stemma miniato, accompagnato dalla seguente descrizione: “Uno Scudo Ovale cartocchiato a beneplacito di sangue ad un huomo armato d’argento a cavallo sopra un Leone d’oro, armato e contornato di sabbia”. Il medesimo stemma con qualche variante secondaria è riprodotto in un antico affresco sulla facciata del Palazzo civico.
Si tratta di un’arma “parlante”, ossia di uno stemma le cui figure, il cavaliere ed il leone, richiamano il nome della Comunità titolare. La scelta degli smalti è ispirata all’araldica della dinastia regnante, stante l’origine dello stemma da una concessione sovrana.